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Cipro: viaggio nell’isola delle due culture


Come al solito si parte per una vacanza tour con un piccolo bagaglio di informazioni senza eventuali pregiudizi e con una buona dose di apertura mentale per avere un minimo di cognizione per capire una realtà tagliata da due culture apparentemente simili. Bene, arrivati a destinazione il primo impatto è stato molto positivo atterrati a Pafos ci siamo trasferiti a Limassol in un hotel assai confortevole il Poseidonia. Il tour scelto era imperniato su 5 escursioni estremamente interessanti e organizzate alla perfezione, 10 e lode alla nostra guida Gloria e altrettanto 10 e lode alla nostra agenzia viaggi Arche’ Travel.

Due le culture di Cipro: la Greca Ortodossa e la Musulmana di fattura Turca con due distinte amministrazioni, la Cipriota e la Turca. La parte di isola Cipriota è ammessa nell’unione Europea e la seconda la Turca è in stanby, questo fatto non è certamente per demerito della popolazione. Poi sono presenti altre due realtà, la prima formata da due basi Inglesi (Di un Regno Unito uscito dall’Europa) e nella terra di nessuno sono presenti i Caschi Blu dell’ONU. In Europa una situazione del genere nel 2023!

Abbiamo visitato la Capitale Nicosia, bellissima la città con una popolazione molto cordiale nella sua totalità, ma sfregiata e umiliata dalla separazione Turco-Cipriota, molto fuori luogo i check point, assai antiestetici gli sbarramenti, confini, formati da enormi bidoni e filo spinato. Questi check point si oltrepassano fornendo alle guardie armate il passaporto, nonostante le restrizioni in città si passeggia con tranquillità e l’intera popolazione è molto disciplinata e rispettosa.
Ho visitato vari siti archeologici, villaggi e luoghi di culto tutti mostrano un’ordine molto ispirato da un passato Greco assai intelligente ricco di cultura e di buone intenzioni; poi qui a Cipro cibo e vino sono di un enorme squisitezza e raffinatezza.

Altro colpo ai cuori pacifisti è stata la visita della città di Famagusta, anche qui si può entrare e uscire solo con il passaporto tramite addirittura due check point, l’Inglese e il Turco Cipriota. La zona di Famagusta di amministrazione Turca è molto vasta ed è delimitata da recinzioni con filo spinato, è controllata massicciamente da molti soldati Turchi armati. All’interno di Famagusta si percepiscono due dispiaceri, in primis la zona fantasma, una piccola porzione di città disabitata dal 1974, delimitata dal filo spinato e da bidoni arruginiti. Qui i militari Turchi hanno istituito un divieto assoluto di oltrepassarla o entrare per una visita, all’interno si vedono abitazioni e chiese ortodosse semidiroccate con il triste destino di un crollo improvviso. Nella zona abitata di Famagusta le chiese ortodosse con i loro edifici a fianco sono in totale abbandono con la sola eccezione della basilica di San Nicola, questa opera d’arte sacra è stata trasformata in moschea.

All’interno di questo territorio a nord dell’isola di Cipro con amministrazione Turca si vive sostanzialmente bene e la popolazione è molto affabile ed accogliente.
Molto interessante a Famagusta il castello di Otello dove ci sono le testimonianze dei trascorsi della repubblica di Venezia. A sei chilometri da Famagusta, a ridosso della spiaggia, è presente Il parco archeologico di Salamina, è molto visitato e risulta molto acculturante, i resti e i reperti sono di grande valore archeologico, spiccano i resti: del ginnasio, le piscine, le terme e l’anfiteatro ancora funzionale. Infine risulta di ottima qualità l’offerta di chi vuole trascorrere una bella vacanza al mare, affascinante il luogo dove la leggenda narra la nascita di Afrodite. Concludo con la speranza che un domani molto vicino si possa visitare Cipro senza passare per check point. Forza Europa al lavoro per ricucire questo strappo!

Di Giorgio Pesenti

Giorgio Pesenti

ono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.